Presentate quattro offerte per la Santa Croce di Canistro

CANISTRO - In attesa della conclusione della vertenza giudiziaria tra Regione e Società Santa Croce, che fa capo all'Ing. Camillo Colella, è giunto a conclusione, almeno per la parte burocratica, l'iter per l'affidamento della concessione per lo sfruttamento delle risorse idriche della sorgente di Canistro. Proprio oggi, alle ore 12.00, sono scaduti i termini per la presentazione delle domande relative al bando per la concessione della sorgente Sponga. Il Dirigente della Regione del settore servizio risorse del territorio e attività estrattive Iris Flacco, ha reso noto che sono state quattro le aziende che hanno risposto al bando. Due hanno sede fuori della regione Abruzzo mentre le altre due sono la Beverage del gruppo Colella, società che controlla la Santa Croce e che aveva la concessione prima del nuovo bando e la Aqua srl, azienda che fa capo a un imprenditore locale.
Nelle scorse settimane, nel corso del braccio di ferro con Colella, il vice presidente della Regione con delega alle Attività produttive Giovanni Lolli, aveva fatto presente che grossi gruppi del settore erano interessati alla sorgente di Canistro. Come detto, è in corso una dura vertenza giudiziaria tra l'attuale proprietà della Santa Croce e la Regione. Al riguardo, i giudici amministrativi hanno intimato alla regione di accettare le domande ma di sospenderne l’apertura e l’esame fissando l’udienza per la sospensiva il prossimo 21 dicembre. Fino a quella data, quindi, non si potrà sapere chi sarà il nuovo gestore. In questo contesto restano incerti i destini dei 75 dipendenti della Santa Croce che sono in mobilità e che, presto, verranno licenziati.