PRIMO CONSIGLIO COMUNALE DI AVEZZANO

L’inno di Mameli ha sancito l’inizio del primo consiglio comunale di Avezzano a guida Gianni Di Pangrazio. Un consiglio caratterizzato dall’atto ufficiale del giuramento del nuovo sindaco, dalla convalida degli eletti, dalla nomina della nuova giunta e finanche da polemiche che hanno assunto toni non proprio pacati. L’apertura dei lavori è stata incentrata negli adempimenti di legge per la convalida degli eletti e di eventuali casi di inagibilità. Ci sono stati poi alcuni interventi degli eletti,sia in maggioranza che in opposizione, ed ha colpito la polemica tra il candidato sindaco Mario Babbo, il consigliere Roberto Verdecchia e la replica del sindaco. Babbo, in particolare, ha sollevato il caso di presunta incompatibilità del sindaco Di Pangrazio in base all’art. 63 del testo unico degli Enti Locali in quanto coinvolto in una lite pendente con il Cam. Verdecchia e il consigliere Chiantini hanno invece sottolineato l’inesistenza della presunta incompatibilità facendo chiaramente intendere che l’intervento di Babbo era da collegare alla sua delusione per non essere stato nominato presidente del consiglio. Dura anche la replica del primo cittadino che ha respinto al mittente ogni possibile coinvolgimento diretto nella vicenda Cam. Anzi, ha ribadito che questo non è il momento delle polemiche politiche perché la legittimità del consiglio la decide il consiglio stesso. Stiamo vivendo, ha proseguito Di Pangrazio, una crisi fortissima, soprattutto a livello sanitario e mi auguro che ci sia la collaborazione di tutti. Superata, come spero, questa pandemia, potranno tornare, i confronti politici anche accesi. Stiamo lavorando, ha proseguito il primo cittadino di Avezzano, in collaborazione con la Asl per istituire altri posti letto per i malati di Covid in quanto la situazione è veramente drammatica. Quindi si è passati all’elezione del Presidente del consiglio Fabrizio Ridolfi con 19 voti e del vice presidente Cristian Carpineta e Filomeno Babbo. Quindi è la stata la volta della nomina dei componenti della commissione elettorale formata da Alessandro Pierleoni, Ernesto Fracassi, Alberto Mascigrande e i sostituti Alessandra Cerone, Lorenza Panei e Maria Antonietta Dominici.