PRIMO CIAK PER GLI STUDENTI DELLA VIVENZA

PRIMO CIAK PER GLI STUDENTI DELLA VIVENZA

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 01-02-2020   15:55:12
Class, liste nozze - Avezzano, Via Corradini, 163
 

Il cinema entra nella scuola. Gli studenti della Vivenza hanno dato vita al loro primo cortometraggio. Il progetto, portato avanti dalla Peperonitto Film, casa di produzione cinematografica tra le più apprezzate in Abruzzo, si è esplicato all’interno dell’Istituto comprensivo A.Vivenza – Giovanni XXIII e ha visto per protagonisti i giovani studenti che hanno potuto cimentarsi e mettersi alla prova nei vari campi della produzione cinematografica e audiovisiva attraverso specifici laboratori portati avanti da professionisti del settore. I laboratori didattici tenutisi hanno avuto lo scopo di promuovere un diverso atteggiamento di studio, di conoscenza e di riflessione sulle potenzialità del linguaggio cinematografico e audiovisivo come linguaggio complesso. Ciò al fine di fornire a bambini e giovani delle diverse capacità di lettura, di decodificazione, di uso attivo e di consapevolezza critica di fronte ai messaggi e ai valori che esso trasmette. Attraverso una proiezione privata, riservata a docenti e genitori, è stato presentato il cortometraggio realizzato dai giovani studenti. Sono loro i protagonisti dei cinque minuti di pellicola ambientata tra le aule e i corridoi della scuola. Padrino del progetto è anche l’attore avezzanese Lino Guanciale, volto noto della televisione e del teatro italiano. Lo scorso febbraio, in occasione della presentazione del progetto, dichiarò: “Guardare questi ragazzi e ragazze alle prese col mondo dell’audiovisivo, con la scrittura per immagini, con le telecamere e gli strumenti propri del mestiere del cinema mi emoziona e mi rende orgoglioso ancora di più, se possibile, del mestiere che faccio. Pensare di aver dato loro uno spunto per il loro futuro, di aver dato corpo ad un loro sogno nel cassetto o anche solo ad un modo nuovo per dar nome alle loro emozioni, è motivo di grande soddisfazione. Io, insieme a molti dei protagonisti ‘adulti’ di questo progetto, apparteniamo a questo territorio così bisognoso di altre energie e altra linfa per dare forza alle radici da cui si viene, e che per la vita nel bene e nel male ti segnano”.