LUCO DEI MARSI NON DIMENTICA LA SHOAH

LUCO DEI MARSI NON DIMENTICA LA SHOAH

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 25-01-2020   15:21:49
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La storia, l'Umanità negata e, lungo il filo della memoria, l'attualità del monito che la Shoah, in ogni singolo frammento, deve rappresentare per il mondo. Saranno questi i temi che lunedì, 27 gennaio, alle 10.30 nella sala consiliare del Comune di Luco dei Marsi, saranno al centro dell'evento organizzato dall'Amministrazione in collaborazione con ANPI Marsica e l'istituto comprensivo cittadino "I.Silone". Nel programma della manifestazione, dopo i saluti del sindaco Marivera De Rosa, gli interventi dell'onorevole Giancarlo Cantelmi, scampato all'Eccidio di Celano, strenuo difensore, a rischio della propria vita, dei principi di libertà e dei valori fondanti della Repubblica e della Costituzione, e attivo nella trasmissione di essi alle nuove generazioni, premiato con la "Medaglia della Liberazione" dal Ministero della Difesa, e del professor Giuseppe Grossi, storico e archeologo di fama, il cui padre fu imprigionato a Mauthausen. Alla presenza dei rappresentanti dell'ANPI Marsica, Giovanni D'Amico, presidente, e Augusto Di Bastiano, segretario, e dei rappresentanti delle associazioni cittadine, gli alunni dell'istituto comprensivo "I. Silone", diretto dal professor Piero Buzzelli, proporranno una selezione di testi e immagini dell'Olocausto per una riflessione condivisa. La giornata commemorativa è fissata al 27 gennaio perché in quello stesso giorno, nel 1945, le truppe sovietiche della 60ª Armata Rossa del "1º Fronte ucraino" del maresciallo Ivan Konev, impegnate nell'offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, arrivarono per prime nella città polacca di Auschwitz, scoprendo il vicino campo di concentramento: l'apertura dei cancelli consegnò al mondo intero le testimonianze dei sopravvissuti, le pratiche e gli strumenti di tortura e di annientamento utilizzati nei lager. Da Auschwitz, pochi giorni prima, i nazisti si erano precipitosamente ritirati portando con loro, in una marcia della morte, tutti i prigionieri "sani", molti dei quali morirono durante la marcia stessa. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.