L'AQUILA-RICOSTRUZIONE IN 3 D, DEI TESSUTI

L'AQUILA-RICOSTRUZIONE IN 3 D, DEI TESSUTI

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 28-03-2019   17:24:09
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Tredici operatori al lavoro, tra chirurghi, anestesisti e infermieri, e 8 ore di sala operatoria per un’operazione di eccezionale difficoltà su un uomo 41 anni che, a causa di un trauma sportivo, aveva riportato la frattura della base cranica anteriore, della volta cranica, di entrambe le orbite e la frantumazione delle strutture centrali della faccia, con grave sconvolgimento di tutta la piramide nasale. Il complesso intervento, che ha visto impegnate il 22 marzo scorso le équipe dei reparti di maxillo facciale e della neurochirurgia dell’ospedale di L’Aquila, è perfettamente riuscito. Le condizioni del paziente, attualmente nel reparto maxillo facciale, sono pienamente soddisfacenti. Con sofisticate ricostruzioni digitali sono stati riprodotti modelli anatomici 3D e poi, tramite una procedura ‘extracorpo’, i chirurghi hanno ricostruito le strutture cranio-facciali gravemente danneggiate. In sostanza, dopo aver asportato la regione frontale fortemente frantumata e le parti superiori delle orbite, gli specialisti le hanno ricomposte e rimodellate su un tavolo chirurgico indipendente, evitando così anche il rischio di ulteriori traumi al cervello. Nel contempo venivano rimodellate la piramide nasale e le pareti mediali delle orbite. Riposizionate fronte, base cranica anteriore e orbite è stato prelevato e innestato del tessuto adiposo addominale per foderare la base cranica anteriore. Come ulteriore, delicata fase del lungo intervento, i medici hanno trattato le perdite di sostanze dei pavimenti orbitari.
Maxi squadra in azione in sala operatoria. L’operazione è stata effettuata dalla multiéquipe composta, per la chirurgia maxillo-facciale, dal prof. Tommaso Cutilli, direttore del reparto e dal dr.Desiderio Di Fabio; per la neurochirurgia, dal dr. Alessandro Ricci, direttore del reparto, dal dr. Daniele Millimaggi e dalla Dott.ssa Federica Marrone.