La città di Avezzano aderisce alla Giornata nazionale per non dimenticare le vittime civili di guerra
Domani, 1° febbraio, ricorrerà la Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, istituita nell’anno 2017, con la legge numero 9 del 25 gennaio. Anche il Comune di Avezzano aderirà alla giornata di memoria e di promozione della cultura della pace, attraverso l’esposizione dello striscione “Stop alle bombe sui civili” e l’accensione di blu del Palazzo municipale, casa del cittadino e sede della Storia. Il blu sarà il colore simbolico e unificante di tutti i Comuni aderenti in Italia, che darà, collettivamente, un messaggio preciso, di ripudio della guerra, secondo l’articolo 11 della Carta Costituzionale. La giornata è promossa dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) e dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG), e coincide, proprio quest’anno, con l’ottantesimo anniversario dall’inizio della Guerra di Liberazione. La storia con la S maiuscola parla di 89 avezzanesi civili tragicamente caduti sotto le bombe, tra l’8 settembre del ‘43 al 4 giugno del ‘44: la più piccola vittima aveva solo 9 anni di età. Gli unici due rifugi utilizzati dalla popolazione di Avezzano per sfuggire alla furia dei bombardamenti erano la grotta di Ciccio Felice e la galleria ferroviaria del Salviano. Verrà esposto sulla facciata storica del Municipio lo striscione “Stop alle bombe sui civili”. Tutti i Comuni italiani ricorderanno, quindi, all’unisono e con un filo blu conduttore le percuotenti e gravi esperienze vissute dalle loro popolazioni nel corso della guerra. Guerre e scontri di sangue che stanno legando, purtroppo, la storia umana anche ai tempi dell’oggi, pervasi ancora da conflitti e aspre cronache di morte.