FP CGIL SUL BLOCCO DELL'ATTO AZIENDALE

FP CGIL SUL BLOCCO DELL'ATTO AZIENDALE

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 02-03-2019   16:52:05
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Il segretario generale CGIL provincia dell'Aquila Francesca Marrelli e il segretario generale funzione pubblica CGIL provincia dell'Aquila Anthony Pasqualone, intervengono sul blocco dell'atto aziendale. Con una nota esprimono tutta la loro preoccupazione, che la Direzione del Dipartimento Salute e Welfare della Regione Abruzzo, avrebbe adottato un provvedimento con il quale verrebbe “sospeso” l'Atto Aziendale della ASL N. 1 di Avezzano Sulmona L'Aquila.
Non vorremmo dichiarano che conseguenza di tale atto determini il blocco delle procedure di stabilizzazione del personale precario. Procedure avviate di recente a seguito della approvazione, solo a fine novembre, del piano assunzioni della ASL da parte della Regione Abruzzo, piano che già di per se non ritenevamo sufficiente a ripristinare uno standard quantitativo minimo di personale utile a garantire i livelli minimi essenziali
Ricordiamo che la situazione riguardante il personale della ASL è già di per se fortemente compromessa essendo carenti, rispetto al fabbisogno di personale, circa 700 unità lavorative dei vari profili professionali, con le evidenti conseguenze negative sulla qualità delle prestazioni erogate, sulla garanzia dei livelli minimi di assistenza, sulle liste di attesa e sui diritti dei lavoratori, i quali stanno prestando la loro opera in condizioni massacranti vedendosi frequentemente negato il diritto alla fruizione delle ferie, la giusta retribuzione per il lavoro svolto, dei riposi minimi obbligatori in dispregio della vigente normativa che, con la attuale dotazione organica viene quotidianamente disattesa.
A tutto ciò si aggiunga che nel corso del corrente anno, numerose saranno le cessazioni dal servizio a seguito della così detta Quota 100, le quali si andranno ad aggiungere a quelle già stimate dalla ASL stessa con consequente ulteriore diminuzione della forza lavoro già di per se insufficiente.
Riteniamo, proseguono Marrelli e Pasqualone, al contrario di ciò che si starebbe paventando, urgentemente necessario un piano straordinario delle assunzioni nella ASL n. 1 partendo dalla conferma delle procedure di stabilizzazione avviate di recente ma riguardanti l'annualità 2018, alle quali si devono immediatamente aggiungere le procedure di stabilizzazione degli oltre 400 lavoratori precari nella programmazione 2019/2020 e l'immissione di nuovo personale in ruolo fino a raggiungere l'effettiva capienza della dotazione organica.