EXERCISE 2019: IN COMUNE RIUNIONE OPERATIVA

EXERCISE 2019: IN COMUNE RIUNIONE OPERATIVA

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 10-01-2019   17:16:41
Class, liste nozze - Avezzano, Via Corradini, 163
 

Squadre di protezione civile di Avezzano ma anche di Tagliacozzo, Magliano, Celano, Gioia, Civitella Roveto e Croce Rossa. Si è tenuta al comune di Avezzano, una riunione operativa dove sono stati definiti tutti i dettagli sull'accoglienza dei cittadini nelle trenta aree di attesa. Dopo un nuovo incontro con le associazioni locali tutte le aree saranno assegnate a dei volontari che quando arriveranno i cittadini, sapranno accoglierli. Lo scopo dell'esercitazione è quello di sensibilizzare quanto più possibile la popolazione alla conoscenza di quali siano in città le aree da raggiungere in caso di un'emergenza.
Le aree sono trenta, sono state individuate già da anni, all'interno del piano di emergenza comunale. È sul piano comunale che l'amministrazione ha scelto di lavorare, per renderlo quanto più funzionale per i cittadini. Insieme ai 22 discenti del Master di II livello che in questi mesi si sono impegnati per individuare le mancanze, gli aggiustamenti, tutto quanto si possa fare per avere un piano migliore e più aggiornato, si sono messi a lavoro anche alcuni professionisti che fanno parte di una società collegata all'Università degli Studi D'Annunzio che stanno raccogliendo dati. Sul dissesto idrogeologico, sull'assetto urbanistico e su altro ancora. Solo quando il Comune avrà la possibilità di avere tutti i dati che caratterizzano l'intera popolazione, sarà in grado di individuare, in un vero stato di emergenza, dove si trovano le persone fragili e quante sono.
Come confermato dal dirigente della sala operativa regionale, anche la Regione è a lavoro sulla raccolta di questi dati, area per area. Il Comune di Avezzano ha scelto di incamminarsi in un percorso virtuoso in tema di protezione civile. Ma l'esercitazione del 13 Gennaio  è solo un "piccolo" passo verso un obiettivo preciso: quello di creare una cultura di protezione civile, che metta in condizione i cittadini di sapere cosa fare, di essere in grado di individuare il modo e il percorso che li guidi in un punto dove arriverà qualcuno ad aiutarli nel caso ci fosse davvero una calamità naturale.
Per questa prima prova esercitativa, l'amministrazione comunale, con la collaborazione di EDiMaS Emergency and Disaster Management Studies e dei suoi studenti, ha scelto di far passare la comunicazione più capillare nelle scuole, primarie e medie.