EBAN: in arrivo il nuovo Rapporto dell’ Osservatorio Nazionale sul Lavoro Agricolo.

EBAN: in arrivo il nuovo Rapporto dell’ Osservatorio Nazionale sul Lavoro Agricolo.

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 11-09-2021   18:16:27
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Prosegue anche quest’anno la collaborazione tra Eban (l’Ente Bilaterale Agricolo Nazionale) e Nomisma per aggiornare i dati dell’Osservatorio Nazionale sul lavoro agricolo. La nuova edizione del Rapporto annuale, attesa nei primi mesi del 2022, consentirà di fare il punto sui numeri del lavoro dipendente in agricoltura e sulle tendenze emerse durante il primo anno della pandemia. Secondo i dati del Rapporto annuale 2019, pubblicato nel marzo 2021, erano quasi 1,1 milioni (1.095.308) i dipendenti impiegati in agricoltura, in lieve decrescita rispetto al 2018 (1.114.982). E’ rimasta invece sempre stabile la prevalenza degli operai che anche nel 2019 hanno rappresentato il 97% dei dipendenti totali. La categoria degli impiegati, quadri e dirigenti ha rappresentato solo il 3%. Questa composizione, stabile da oltre tre anni, è ormai diventata una caratteristica del lavoro in agricoltura e lo differenzia rispetto a quello di altri settori. Nel 2019 sono stati attivati complessivamente oltre 1,64 milioni di rapporto di lavoro (oltre 1,65 milioni nel 2018) con una prevalenza di manodopera impiegata a tempo determinato. Ad assumere sono state 184.303 aziende agricole, il 26% di quelle attive iscritte alle Camere di commercio. Un dato che non è cambiato rispetto all’anno prima e rivela come circa i due terzi delle aziende agricole presenti in Italia sia senza dipendenti.Tra i 38.324 lavoratori che risultavano assunti come impiegati, quadri e dirigenti nel 2019 il 93% è rappresentato dagli impiegati, mentre dirigenti e quadri incidono per il 7% sul totale. Passando agli operai nel 2019 in agricoltura risultavano 1.056.984 occupati, dei quali il 10% assunti a tempo indeterminato e il 90% a tempo determinato. In media le giornate lavorate dagli assunti a tempo determinato erano 263, contro le 90 degli assunti a tempo determinato (il 33% di essi lavora in agricoltura per meno di 50 giornate annue).