AVEZZANO-ELEZIONI ALLE PORTE,PARTITI NICCHIANO

AVEZZANO-ELEZIONI ALLE PORTE,PARTITI NICCHIANO

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 16-01-2020   15:24:03
Class, liste nozze - Avezzano, Via Corradini, 163
 

Di Piero Carducci, Economista
Il grande La Pira diceva che “amministrare una Città è importante, ma ancora più importante è darle un ruolo”. Dare un “ruolo” ad una Città richiede che tutti i portatori di interesse (sindaci, partiti, associazioni, corpi intermedi, cittadini….) lavorino insieme per un obiettivo condiviso. Una vasta letteratura dimostra inequivocabilmente che sentirsi comunità, agire come tale è fattore importante dello sviluppo locale. Alcuni territori crescono, altri declinano, possiamo gestire oppure subire, sta a noi decidere. La comunità si esprime nella capacità di elaborare strategie e di remare tutti nello stesso senso, verso la costruzione di un futuro migliore e possibile. Dove non c’è comunità c’è endemico conflitto, prevalgono gli egoismi distruttivi, e non attecchisce la pianta dello sviluppo. Basti pensare al caso delle aree interne abruzzesi che, per colpa di pochi irresponsabili, si beccano come i capponi di Renzo, e anche per questo si indeboliscono e declinano. Quando la comunità funziona le differenze diventano opportunità, i politici non esprimono interessi soltanto personali ma sono direttori d’orchestra di un disegno condiviso di sviluppo dello specifico contesto locale, operano forti reti di relazioni tra cittadini e istituzioni. Questa esigenza di ri-creare anzitutto reti di attori, integrando le migliori esperienze di sviluppo, costituisce il presupposto per una crescita economica duratura, proprio perché centrata sui valori specifici e potenziali locali. In vista della imminente competizione elettorale, la politica dovrebbe coinvolgere i “corpi intermedi” nell’elaborare qualsiasi progetto rilevante di trasformazione del territorio. La crescita di una “comunità” da questo dipende: dalla sua capacità di fare sistema, senza smarrirsi in polemiche, e coordinare azioni positive verso un disegno comune. In tal modo si costruisce e accumula capitale sociale territoriale, un bene immateriale motore primo della crescita civile ed economica. Nella primavera del 2020 si vota in mille comuni italiani e nelle aree interne rileva per importanza l'appuntamento di Avezzano. E' desolante il fatto che, a poche settimane dal voto, gli schieramenti politici appaiono, per buona parte, intrappolati nella fase delle tattiche e degli egoismi di parte. Sarebbe segno di maturità se le forze in campo di ogni colore concentrassero gli sforzi su linee di programma convincenti e sulla scelta di candidati sindaci di spessore. I comuni amministrano i territori, nel quadro dettato dalle leggi dello Stato, ma svolgono pure una funzione di indirizzo politico locale. Entrambe le funzioni richiedono, segnatamente per quel candidato che sarà eletto Sindaco, doti di esperienza, innata capacità di rispetto verso i consiglieri eletti, un metodo di lavoro inclusivo, capacità di relazione istituzionale, di ascolto e di dialogo con la società civile e con i collaboratori tecnici. Compito di Sindaco e consiglieri è amministrare bene ma anche suscitare speranze: indurre ottimismo e favorire il protagonismo dei cittadini, dare prospettive ai giovani, valorizzare i corpi intermedi, attirare nuove imprese e aiutare quelle esistenti, stimolare l’impegno di tutti a costruire il migliore futuro possibile.
La letteratura definisce “funzione evocativa” questa seconda faccia della medaglia dell’amministrare che, in buona sostanza, deve valorizzare lo spirito di appartenenza e la forza interiore della comunità. Questa è la vision che è alla base del successo inarrestabile di alcune comunità rispetto ad altre che, invece, declinano perché divise da politici divisivi alla ricerca di nicchie di crescita esclusivamente personale ed a danno di tutti.
I cittadini hanno diritto di conoscere programmi e candidati, il tempo s'è fatto breve.
Piero Carducci, economista