Attivisti NO GAS dall'Abruzzo hanno manifestato oggi a Civitavecchia

Attivisti NO GAS dall'Abruzzo hanno manifestato oggi a Civitavecchia

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 04-07-2020   18:39:02
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Stamattina diversi attivisti del Coordinamento No Hub del Gas abruzzesi, hanno manifestato nei pressi della centrale a carbone TVN di Civitavecchia con i comitati e i movimenti provenienti da tutta Italia. Gli attivisti abruzzesi da anni contrastano la trasformazione del territorio a beneficio della realizzazione del cosiddetto "Hub del gas" che vogliono realizzare attraverso la costruzione della centrale Snam di Sulmona, del gasdotto Snam "Sulmona -Foligno", del gasdotto "Larino-Chieti" nonché con la costruzione o il potenziamento di diversi stoccaggi sotterranei, da quello del Treste a quello di S.Martino sulla Marrucina. Negli ultimi mesi molte imprese del settore energetico ma anche ministri e parlamentari di ogni schieramento, sostengono a gran voce che l'Italia è già pronta ad attuare una transizione ecologica epocale in piena sintonia con le indicazioni che arrivano dall'IPCC. In realtà, quella che da molti viene spacciata come la riconversione "green" del sistema energetico nazionale, sta posizionando il gas, che di ecologico non ha nulla, al centro di tanti costosissimi progetti sparsi in tutta Italia. Dalle trivelle ai gasdotti, dai rigassificatori alle nuove centrali, passando per gli hub del gas e per la metanizzazione di intere regioni, il nostro Paese continua ad autorizzare e ad investire miliardi di euro nei combustibili fossili. Gli ultimi dati provenienti da ricerche internazionali pubblicate sulle migliori riviste scientifiche e realizzate grazie a recenti dati raccolti dai satelliti mostrano che lungo la filiera del metano - pozzi, gasdotti, stoccaggi e rete di distribuzione - le perdite di gas sono enormi, anche 5 volte più grandi di quanto ammesso dalle aziende. Il metano è un gas serra 80 volte più potente della CO2 nell'arco di 20 anni. Per questo pensare di puntare sul gas è totalmente anti-scientifico e pericoloso per il futuro del Pianeta.