WWF: DIVIETO DI CACCIA NEI FONDI AGRICOLI

WWF: DIVIETO DI CACCIA NEI FONDI AGRICOLI

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 15-12-2018   15:07:10
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Il WWF torna sull'argomento del divieto di caccia nei propri fondi agricoli. La Regione Abruzzo continua a tacere in relazione alla problematica sollevata dal WWF Abruzzo circa l’esercizio del diritto di vietare la caccia nel proprio fondo in occasione dell’approvazione del nuovo Piano Faunistico Venatorio Regionale, già adottato dalla Giunta regionale e in attesa di essere approvato dal Consiglio regionale.
Al momento, infatti, non si trova, sul sito web della Regione, alcuna forma di pubblicizzazione in merito all’esercizio di questa possibilità né alcuna informazione sulle modalità di attuazione.
Luciano di Tizio Delegato Regionale del WWF Abruzzo dichiara: «Si tratta di un diritto sancito dalla legge nazionale sulla caccia che si può esercitare soltanto ogni volta che viene rinnovato il Piano Faunistico Venatorio Regionale. In Abruzzo purtroppo, per colpa della negligenza dei governi regionali succedutisi nel tempo, questo accade nei fatti soltanto ogni vent’anni visto che sono trascorsi appunto ben 20 anni dall’ultimo Piano approvato!»
L’Emilia-Romagna, che in queste settimane ha adottato il nuovo Piano Faunistico Venatorio Regionale, ha reso pubbliche sia le modalità di esercizio del diritto di esclusione dei fondi sia la modulistica specifica, al contrario della Regione Abruzzo.
Conclude Luciano Di Tizio: «Il silenzio del nostro governo regionale potrebbe indurre qualcuno a pensare che vi sia una volontà precisa a non pubblicizzare questa possibilità data dalla legge e a non fornire le giuste informazioni alla cittadinanza in modo da impedire l’esercizio del sacrosanto diritto ad avere i propri terreni sottratti all’attività venatoria. Sono tantissime le persone che si rivolgono alla nostra Associazione perché non possono uscire di casa a causa della pericolosa presenza di cacciatori nell’immediata vicinanza delle proprie case. In questi giorni i legali del WWF stanno lavorando sulla possibilità di rivolgersi al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Regione Abruzzo.