VILLINO CIMAROSA RISTRUTTURATO DA FONDAZIONE CARISPAQ

VILLINO CIMAROSA RISTRUTTURATO DA FONDAZIONE CARISPAQ

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 22-03-2019   07:11:24
Class, liste nozze - Avezzano, Via Corradini, 163
 

È stato presentato al Comune di Avezzano, lo studio preliminare di fattibilità dell'intervento di restauro del Villino Cimarosa.
Il sindaco Gabriele De Angelis e il presidente della Fondazione Carispaq Marco Fanfani hanno illustrato il percorso che porterà al restauro del Villino che avrà valore per la riqualificazione dell'intero quartiere.
A presentare i progetti sono intervenuti gli ingegneri Donato Di Biase e Ida Maria Gatti. La Fondazione Carispaq, che persegue esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico del territorio della provincia dell'Aquila, sosterrà le spese tecniche e i lavori di restauro conservativo e di consolidamento dell'immobile per un ammontare di 600mila euro. "Importante da sottolineare", ha spiegato il dirigente dell'ufficio del Patrimonio e dell'Urbanistica, l'architetto Mauro Mariani, "che il Villino non sarà più venduto ma rimarrà di proprietà del Comune".
"A breve", ha precisato il presidente Fanfani, "procederemo con la sottoscrizione di una convenzione per cui la Fondazione avrà il comodato d'uso gratuito della struttura". "Il Villino sarà aperto al pubblico", ha precisato il segretario Iagnemma, "e diventerà un centro culturale". Il Villino Cimarosa a febbraio del 2007 è stato riconosciuto con apposito decreto della Soprintendenza di interesse culturale e pertanto i progetti sono stati inviati a Chieti A catturare l'attenzione del pubblico presente in sala, l'illustrazione dell'ingegnere Gatti, delle immagini storiche confluite nella sua tesi di laurea sul Villino Cimarosa, datata 2005, concesse per gli studi dall'Archivio dello Stato Maggiore dell'Esercito, in cui si vede chiaramente la struttura costruita nel 1916 con tecniche anche molto evolute per l'epoca.
Il Villino, usurato dalle occupazioni abusive subite negli anni oltre che dagli agenti atmosferici e del tempo in generale, dopo i lavori, che si stimano della durata di circa un anno dalla partenza, tornerà alla città come un centro di interesse culturale. Si pensi che la sola sala che potrebbe ospitare convegni ha una capienza di circa 80 posti.