Sit in di protesta dei dipendenti Santa Croce

Sit In, questa mattina, davanti la sede della Procura della Repubblica di Avezzano, di molti lavoratori della Santa Croce. In particolare, in attesa delle imminenti novità da parte della regione, riferite alla concessione per lo sfruttamento dell'acqua oligominerale, i dipendenti hanno inteso manifestare la loro solidarietà ad un ex collega, nonché consigliere comunale, Antonello Moscardelli, cui è stato inviato un avviso di garanzia a seguito della protesta della scorsa settimana davanti ai cancelli dello stabilimento. L'interrogatorio è durato oltre Due ore e l'interessato, tramite il proprio legale, avrebbe chiarito la propria posizione. Per Moscardelli, l'ipotesi di reato è quella di resistenza a pubblico ufficiale. Assieme ad una quarantina di altri dipendenti della Santa Croce, avrebbe fermato la macchina dell'imprenditore Camillo Colella dove c'era anche un militare in borghese. Da qui l'ipotesi del reato di resistenza a pubblico ufficiale. Nella stessa circostanza i lavoratori erano intenzionati a parlare con Colella e non con il militare. All’imprenditore volevano chiedere chiarimenti sul pagamento degli stipendi. E’ da settembre, infatti, che non ricevono le loro spettanze e le buste paga. Inoltre, non hanno mai avuto un incontro con l’imprenditore. Come detto, l’ex dipendente della Santa Croce, accompagnato dal suo legale Renzo Lancia, ha chiarito la sua posizione specificando che si sarebbe trattato solo di un equivoco. Tutta la vertenza Santa Croce dovrebbe essere agli sgoccioli in quanto, proprio venerdì prossimo, si conosceranno le determinazioni della commissione regionale per l’assegnazione della concessione alla nuova società.