Santa Croce - Chiarimenti del patron Colella

Santa Croce - Chiarimenti del patron Colella

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 01-06-2017   16:35:57
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“Il blitz nello stabilimento Santa Croce è l’ennesimo abuso che subiamo dalla Regione Abruzzo”. Così il patron della Santa Croce Spa, Camillo Colella, sulla nuova visita ispettiva dell’amministrazione per controllare i circa 8 milioni di bottiglie sequestrate dallo stesso ente e custodite nello stabilimento di Canistro.

“Alla dirigente Iris Flacco avevamo rappresentato l’impossibilità di aprire lo stabile per un’ispezione a causa di impegni già presi - svela l’imprenditore - ma lei, alla presenza delle forze dell’ordine, senza alcun mandato, ha forzato tagliando la recinzione e la porta di accesso alla sede, una proprietà privata, ed è entrata con l’ausilio di alcune persone del Comune, munite di cesoie”.

Colella fa notare che “l’effrazione ha mandato in tilt il sistema d’allarme, lasciando lo stabilimento in condizioni di scarsa sicurezza. Un abuso gravissimo - denuncia - per cui i nostri legali sono stati già incaricati a denunciare e querelare tutti i responsabili in tutte le sedi, oltre i danni conseguenti”. 

Entrando nel merito sottolinea che “i controlli non porteranno altro che alla conferma che le bottiglie sono nel mio stabilimento perché nessuno le ha toccate”.
I circa 8 milioni di bottiglie sono sotto sequestro amministrativo con opposizioni giudiziarie con sentenze pendenti.

“Anche in questo caso, la Regione ha commesso ulteriori abusi, e in tal senso abbiamo presentato numerose istanze legali che alla fine faranno emergere la verità”, conclude Colella.