PROTOCOLLO D'INTESA PER LA LOTTA AL CAPORALATO

PROTOCOLLO D'INTESA PER LA LOTTA AL CAPORALATO

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 10-11-2017   18:02:06
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La Giunta regionale, con delibera n. 149 del 6 aprile scorso, ha approvato il protocollo d'intesa per le azioni di contrasto al fenomeno del Caporalato e dello sfruttamento lavorativo in agricoltura che avrà durata fino al 31 dicembre 2018 e potrà essere prorogato o riproposto. Tale protocollo, fortemente voluto dal 2016 dall'assessore alle Politiche agricole Dino Pepe, è stato sottoscritto il 12 maggio scorso da Regione Abruzzo, Ispettorato interregionale del lavoro di Roma, Inps, direzione regionale Inail, Anci, Cgil, Cisl, Uil, Assolavoro, Coldiretti, Cia e Copagri. Si tratta di un complesso lavoro avviato nel 2016, condotto da apposito tavolo partenariale, costituito nell'ambito del Dipartimento Politiche agricole, con la partecipazione dei soggetti istituzionali che hanno contribuito alla stesura e condiviso il testo finale del Protocollo d'Intesa. Documento, quest'ultimo, che fa riferimento alla sopravvenuta legge che detta nuova disposizioni in materia di contrasto al caporalato ed al lavoro nero. La dirigente del Servizio Affari Dipartimentali, Maria Antonietta Fusco, coordinatrice del tavolo partenariale e del protocollo per la sua attuazione, nel mese di giugno ha costituito l'Osservatorio regionale, indicato dal protocollo, che prevede tra i compiti complessi il monitoraggio costante del fenomeno e la raccolta dei dati relativi al caporalato e agli altri fenomeni inerenti l'utilizzo improprio e lo sfruttamento di manodopera in agricoltura nel territorio regionale. L'Osservatorio si raccorda istituzionalmente con il Comitato di coordinamento regionale costituito presso il Dipartimento della Salute per realizzare la programmazione coordinata degli interventi di prevenzione e vigilanza. A giudizio dell’Osservatorio il contrasto al caporalato e al lavoro irregolare in agricoltura comporta una lotta senza confine, perché si può parlare anche di caporalato invisibile, importato con i prodotti sottocosto. Pertanto, le azioni messe in campo tutelano l'agricoltura regionale di qualità per il migliore posizionamento della stessa.