Morte sospetta dopo operazione chirurgica, dopo 2 anni ancora silenzio

CELANO - Nel 2013 era stato operato all'Aquila e gli era stata applicata una protesi. Dopo un anno si era sentito male e, portato in pronto soccorso, era stato operato con urgenza. Dopo poche ore la rianimazione e la morte.

E' questa la vicenda che ha come protagonista Antonio Luciani, 55enne celanese, lavoratore dell'edilizia.

La famiglia, dopo due anni, è ancora in attesa che venga fatta chiarezza sulle cause che hanno portato il proprio caro a morire.

Dopo il decesso la famiglia ha nominato un legale, l'avvocato Andrea Rosa, per presentare una denuncia alla procura. Subito venne aperto un fascicolo, con la conseguente nomina di un consulente di parte della procura e di un tecnico che rappresentasse gli interessi della famiglia.

Furono eseguiti gli esami specifici, che miravano a chiarire se la morte in qualche modo poteva essere evitata. Dopo due anni dalla redazione di una "super perizia tecnica", però, sulla vicenda c'è ancora il silenzio. La famiglia attende ancora che venga fatta luce sulla morte del 55enne.