Il “bosco   diffuso” prende forma anche in Abruzzo.

Il “bosco diffuso” prende forma anche in Abruzzo.

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 27-10-2021   17:58:17
Class, liste nozze - Avezzano, Via Corradini, 163
 

Il “bosco diffuso” immaginato dai Carabinieri per la Biodiversità sta pian piano prendendo forma anche in Abruzzo. Stamattina i Carabinieri del Reparto Biodiversità di Castel di Sangro hanno piantato altri due nuclei di “bosco diffuso” insieme ai bambini delle Scuole Primarie di Alfedena e di Paterno (Avezzano). Questi boschetti, insieme alle altre centinaia piantati in tutta Italia nell’ambito del progetto nazionale “Un albero per il futuro” (https://unalberoperilfuturo.rgpbio.it/ ), iniziano a costituire un’imponente massa di alberi, complessivamente oltre 5.000, in grado di immagazzinare oltre 80 tonnellate di anidride carbonica
ogni anno. Durante l’evento i bambini hanno partecipato attivamente alla messa a dimora di numerosi alberelli di faggio, roverella, cerro orniello, acero, sorbo e corniolo. Hanno partecipato attivamente anche i volontari in servizio presso il Reparto Carabinieri Biodiversità, undici ragazzi tra i 20 e i 25 anni operativi nell’ambito del progetto LIFE ESC360 (monitoraggio della biodiversità nelle Riserve Statali comprese nelle aree della Rete Natura 2000 dell’Unione Europea), coinvolgendo gli alunni delle scuole in divertenti e istruttivi giochi di riconoscimento delle principali specie tutelate a livello europeo presenti nelle Riserve Naturali Statali gestite dai Carabinieri. L’iniziativa, in corso in tutta Italia da parte dei 28 Reparti Carabinieri Biodiversità, si inquadra nel progetto nazionale di educazione ambientale “Un albero per il futuro, crea il bosco diffuso”, volto alla costituzione di migliaia di piccoli nuclei di foreste autoctone, la cui posizione può essere visualizzata tramite il sito web https://unalberoperilfuturo.rgpbio.it/, che consente anche diverificare in tempo reale il loro contributo all’assorbimento di CO 2 da parte della biosfera.