FPCISL CONTRO I TAGLI ALLA SANITA'

FPCISL CONTRO I TAGLI ALLA SANITA'

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 21-11-2018   18:09:30
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AQUILA - “I dati e le presenze all'interno delle corsie degli ospedali della provincia dell'Aquila non sono tali da garantire i livelli minimi di assistenza”. Per questi motivi la CISL funzione pubblica sarà in piazza, il 23 novembre, per protestare contro i tagli alla sanità e la particolare situazione di emergenza che vivono le zone interne dell'Abruzzo. Il presidio inizierà alle ore 10.30, davanti all'ospedale San Salvatore, all'Aquila. Alla manifestazione hanno dato adesione anche le altre sigle sindacali e il Comitato ristretto dei sindaci. “L'argomento principale della piattaforma rivendicativa è la carenza di personale”, dichiarano Gianfranco Giorgi, coordinatore sanità Funzione pubblica Cisl della provincia dell'Aquila e Michele Tosches, segretario provinciale Funzione pubblica “nella Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila. Mancano circa 530 unità lavorative tra: medici, infermieri, Operatori socio sanitari e amministrativi, di cui un centinaio medici e buona parte infermieri e personale ausiliario, di comparto e tecnico”. In pianta organica sono previste 4.053 unità ma, attualmente, in servizio sono 3.800, di cui circa 350 precari. “Il conto è presto fatto”, evidenziano Giorgi e Tosches: “ai 253 posti vacanti si aggiungono altre 277 unità, che dovrebbero essere inglobate in organico per consentire, come prevede la legge 161, il riposo obbligatorio di 11 ore, tra un turno di lavoro e l'altro. La protesta è nata dall'esigenza di sanare la gravissima situazione occupazionale della Asl dell'Aquila, che mette a rischio l'erogazione dei servizi e la garanzia dei cosiddetti Lea, i livelli essenziali di assistenza”. Sotto accusa la Regione “che nelle altre Asl continua ad autorizzare concorsi e assunzioni, mentre ha bloccato del tutto la possibilità, per la Asl dell'Aquila, di procedere ad un incremento del personale in servizio. La situazione più grave si riscontra nel pronto soccorso dell'Aquila, di Avezzano e Castel Di Sangro. Carenze si registrano anche a Sulmona e in molti reparti degli ospedali del territorio.