FESTA DELLA REPUBBLICA-DISCORSO DEL SINDACO DE ANGELIS

FESTA DELLA REPUBBLICA-DISCORSO DEL SINDACO DE ANGELIS

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 03-06-2019   15:56:04
Class, liste nozze - Avezzano, Via Corradini, 163
 

Nel 73esimo anniversario della nascita della Repubblica Italiana, il sindaco di Avezzano Gabriele De Angelis, ha tenuto un lungo discorso, dichiarando quanto segue: Rivolgo il mio saluto agli uomini e alle donne delle nostre Forze Armate, insieme a loro rendo omaggio ai caduti di tutte le guerre, lungo il difficile e sofferto cammino del nostro Paese verso la libertà e la democrazia. Da quel 2 giugno 1946, in cui si espressero liberamente i cittadini italiani, abbiamo vissuto anni importanti verso una maggiore coesione, in un cammino ispirato dalla nostra Carta Costituzionale, architrave della Repubblica e importante riferimento per tutti.
Valori di libertà, giustizia, uguaglianza fra gli uomini e rispetto dei diritti di tutti e di ciascuno sono il fondamento della nostra società, i pilastri della civile convivenza. Non c’è quindi nessuna retorica nel rendere omaggio, oggi, alla Costituzione e alla Repubblica, che su di essa si fonda. Rendere omaggio alla Costituzione è anzi un atto di grande attualità, perché rappresenta un invito a superare la sfiducia nei confronti della politica, una sfiducia che assume sempre più un inquietante significato distruttivo, perché è spesso una sfiducia priva di qualsiasi proposta.
Preoccupa il crepuscolo del senso dello Stato, il diffuso vuoto di valori, i personalismi crescenti che hanno contagiato pure molti e troppi eletti nelle istituzioni. Assistiamo ad una vera e propria crisi morale che richiama alla responsabilità tutti i politici e gli amministratori della cosa pubblica. E’ nostro compito richiamare i valori della Costituzione, che ci impone il perseguimento del bene comune senza se e senza ma.
Chi amministra la cosa pubblica non può e non deve anteporre il bene personale al bene comune, non può e non deve sottrarsi al dovere della proposta: ce lo chiedono i giovani dall’incerto futuro, lo vogliono i cittadini senza lavoro, lo chiedono i cittadini che hanno diritto ad essere amministrati. Dobbiamo governare nonostante tutto, investire nella speranza del domani, nella cultura, nella scuola, nella sicurezza, nella qualità della vita. Dobbiamo far sì che la nostre coscienze non si assopiscano, non si abituino all’incertezza, all’opacità del compromesso ed all’instabilità permanente assunte come devastanti paradigmi del vivere. Che non prevalgano egoismo, sfiducia ed indifferenza! Le Forze Armate fanno la loro parte. La loro umanità, la loro professionalità, la loro abnegazione, il modo costruttivo con cui hanno saputo interpretare i compiti svolti in Patria ed in tante regioni del mondo, gravide di rischi, sono alla base della stima e dell'affetto dai quali sono circondate.
Un ringraziamento particolarmente sentito va ai militari intervenuti con la Protezione Civile in soccorso alle popolazioni del Centro Italia, duramente e dolorosamente colpite dai recenti e devastanti terremoti. Il loro impegno testimonia ancora una volta la dedizione delle Forze Armate al Paese e ai suoi cittadini, dei quali sono nobile espressione. Agli alpini, ai soldati, ai marinai, avieri, carabinieri e finanzieri, di ogni ordine e grado ed in modo speciale a quanti in questo giorno di festa sono impegnati nei teatri operativi in tutto il mondo, giunga l’enorme gratitudine dei cittadini di Avezzano, della Marsica e mia personale. Viva le Forze Armate, viva Avezzano, viva la Repubblica!