Diocesi di Avezzano: Giornata mondiale dei poveri

Diocesi di Avezzano: Giornata mondiale dei poveri

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 11-11-2022   18:13:59
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L’invito della diocesi alla preghiera affinché la Chiesa, anche nella fatica dell’incomprensione e dell’isolamento, sappia vivere la perseverante fedeltà al Vangelo e l’accompagnamento di ciascun fratello, specie se povero e dimenticato per costruire una comunità accogliente e solidale, pronta a farsi carico degli ultimi, dei piccoli. Un appuntamento, quello della Giornata mondiale dei poveri, promosso dal Papa per la prima volta nel 2017 e accolto, ogni anno nel mese di novembre nelle diocesi, e che quest’anno avrà come tema: «Gesù Cristo si è fatto povero per voi» (cfr 2 Cor 8,9). Nel 2021 i poveri assoluti nel nostro Paese sono stati circa 5,6 milioni, di cui 1,4 milioni di bambini. Il dizionario ci racconta che il povero è «chi non dispone a sufficienza di quanto è necessario per vivere». Insomma, chi vive una condizione di povertà. Ma la povertà, aggravata dalla pandemia e dalla vicina guerra in Ucraina, non è solo di tipo economico: ha mille volti e mille cause come racconta l’ultimo Rapporto Caritas su povertà ed esclusione sociale, “L’anello debole”. Ad esempio: c’è una povertà ereditaria, che si trasmette di “padre in figlio” per cui in Italia occorrono almeno cinque generazioni per una persona che nasce povera di raggiungere un reddito medio; c’è una povertà educativa che riguarda i giovani del nostro Paese, fra i quali solo l’8% con i genitori senza titoli di studio superiori riesce a laurearsi. Solo nel 2021 quasi 2.800 Centri di Ascolto Caritas hanno effettuato oltre 1,5 milioni di interventi, per poco meno di 15 milioni di euro, con un aumento del 7,7% delle persone che hanno chiesto aiuto rispetto all’anno precedente. Anche nel 2022 i dati raccolti fino a oggi confermano questa tendenza. La Giornata Mondiale dei Poveri è una sana provocazione, come dice papa Francesco, «per aiutarci a riflettere sul nostro stile di vita e sulle tante povertà del momento presente».