CARABINIERI BIODIVERSITA'-SI RAFFORZANO LE INTESE

CARABINIERI BIODIVERSITA'-SI RAFFORZANO LE INTESE

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 16-10-2019   16:29:17
Class, liste nozze - Avezzano, Via Corradini, 163
 

La reintroduzione del camoscio d’Abruzzo, una nuova Stazione Meteomont per il rilevamento delle condizioni della neve e per la previsione del pericolo di valanghe, la sistemazione dei sentieri escursionistici e della viabilità forestale, la rinaturalizzazione delle aree degradate e dei rimboschimenti a conifere alloctone, la regolamentazione delle attività escursionistiche e di quelle di pascolo: questi i principali argomenti trattati ieri in un incontro tra il Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro Ten. Col. Bruno Petriccione (ente gestore della Riserva Naturale Orientata “Monte Velino”), il Sindaco di Magliano de’Marsi Mariangela Amiconi, il Sindaco di Massa d’Albe Nazzareno Lucci e il Commissario del Parco Regionale Sirente Velino Igino Chiuchiarelli, svoltosi presso il Centro Visite della Riserva a Magliano de’Marsi. I responsabili dei quattro enti competenti sul territorio della Riserva Statale “Monte Velino” (che da oltre trent’anni protegge 3.500 ettari di territorio, con eccezionali valori ecologici, tra i quali dieci habitat di interesse dell’Unione Europea, 600 specie vegetali e quasi tutte le specie di vertebrati tipiche degli Appennini) hanno convenuto sulla necessità di rilanciare la protezione e la gestione della Riserva, attraverso interventi tesi a migliorarne la naturalità e lo stato di conservazione degli ecosistemi e delle specie selvatiche, e contemporaneamente promuoverne la fruizione da parte degli appassionati di escursionismo e l’utilizzazione da parte degli allevatori, secondo le norme europee e nazionali che pongono come priorità assoluta la tutela e la conservazione degli elevatissimi valori ecologici protetti dalla Riserva. Mentre il Piano di gestione e relativo Regolamento della Riserva, ancora non vigenti, sono in fase avanzata di preparazione, i quattro partecipanti hanno deciso di studiare la fattibilità di reintrodurre il camoscio d’Abruzzo anche sul Velino (che presenta habitat del tutto idonei nella zona di alta quota), dopo il successo di questa operazione attuata sul Sirente.