AVEZZANO-SINDACO CONFERMA LE PROPRIE DIMISSIONI

AVEZZANO - Aula consiliare gremitissima, come Sette mesi, fa quando ci fu il giuramento come Sindaco di Avezzano. Gabriele De Angelis, visibilmente commosso, oggi, nel corso della conferenza stampa, convocata a seguito del pronunciamento del Consiglio di Stato, ha ufficialmente preannunciato che entro pochi giorni, sbrigate alcuni adempimenti burocratici, formalizzerà le proprie dimissioni dall'incarico. “Accetto ma non condivido in pieno la sentenza adottata, anche perchè, in precedenza, ci sono stati pronunciamenti diversi. “Questa decisione, ha specificato, per me è  vangelo. Ma c’è un’altra certezza: la città non ha voluto gianni Di Pangrazio sindaco. Con questa sentenza non ha perso il sindaco De Angelis, ma ha perso tutta la città che ha apprezzato e condiviso il programma di mandato”. De Angelis, allo stato attuale, si ritrova a governare con 9 consiglieri (lui escluso), contro i 15 delle opposizioni.
“Non ho più la maggioranza, ha proseguito, e sono impossibilitato a mantenere un patto con la città. Appena svolti gli ultimi adempimenti, formalizzerò, nelle prossime ore, le dimissioni da sindaco della città di Avezzano. Ne ho parlato già con il Prefetto. Non posso tradire la mia città. Il senso di responsabilità è forte e spero che la città capirà questa mia scelta e il mio stato d’animo. Sono stati 7 mesi intensi e bellissimi, nel corso dei quali abbiamo lavorato per portare a termine iniziative importanti:Riqualificazione di piazza Torlonia, del centro urbano e piazza Risorgimento; riqualificazione palazzo ex ONMi e piazza del mercato con l'approvazione dei rispettivi progetti; Urban Center ed attuazione del progetto per la città sicura. Il sindaco ha annunciato di essere in contatto diretto con il Prefetto che ora dovrà capire come applicare la sentenza del Consiglio di Stato. Il programma di mandato, per De Angelis, è il Vangelo e, non potendolo applicare, perchè non ci sono più i numeri, tanto vale lasciare. Anche se ha ritenuto opportuno non prendere in considerazione eventuali soluzioni alternative, in questi giorni potrebbe anche verificarsi l'ipotesi del passaggio di casacca di almeno tre consiglieri d'opposizione che potrebbero condividere il programma di mandato. E' solo una ipotesi che nessuno si sente di escludere.