Arresti per droga nella Marsica

Arresti per droga nella Marsica

Pubblicato da Plinio Olivotto il giorno 03-03-2017   17:57:46
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Questa mattina gli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Avezzano hanno eseguito 8 ordinanze di custodia cautelare (2 in carcere, 2 agli arresti domiciliari, Un divieto di dimora ad Avezzano e 3 obblighi di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria), 7 delle quali per spaccio di sostanze stupefacenti ed una per concussione. L’indagine è scaturita dagli accertamenti relativi ad un rogo doloso che ha coinvolto, alla fine del 2015, quattro autovetture di un noto imprenditore avezzanese, rimasto poi completamente estraneo ai fatti oggetto dell’odierna operazione. L’attività, condotta con operazioni tecniche combinate a metodologie di investigazione tradizionali, ha permesso di fare emergere una rete di spaccio di sostanze stupefacenti che ha coinvolto numerose persone residenti nella Marsica con ramificazioni anche nel Capoluogo e nel teramano. Il personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di P.S. di Avezzano, infatti, per alcuni mesi, ha dovuto lavorare per verificare le posizioni degli indagati che, con diversi livelli di coinvolgimento e con differenti compiti, si approvvigionavano, al di fuori dell’Abruzzo, di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, che venivano poi riversati sul mercato locale per rifornire gli assuntori della cosiddetta “Avezzano bene”. Numerosi sono stati i riscontri effettuati, anche mediante appostamenti e pedinamenti dei vari pusher, che hanno portato al sequestro di rilevanti quantità di hashish e cocaina ed all’individuazione dei componenti della rete di spaccio, uno dei quali è risultato talmente determinato da continuare ad effettuare le cessioni nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Nelle maglie dell’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Avezzano, è finito anche un appartenente alla Polizia di Stato in servizio a Roma, anche lui colpito da misura cautelare. Al poliziotto è stata contestata la concussione per essersi fatto consegnare somme di denaro da un pregiudicato in cambio di una millantata “protezione”. L’operazione è stata svolta in collaborazione con le Squadre Mobili di L’Aquila, Roma, Pescara e Teramo e con l’ausilio di unità cinofile della Polizia di Stato provenienti da Ancona.