ANCHE L'ABRUZZO HA ADERITO ALLA CAMPAGNA - SPIAGGE E MARE PLASTIC FREE-

ANCHE L'ABRUZZO HA ADERITO ALLA CAMPAGNA - SPIAGGE E MARE PLASTIC FREE-

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 16-06-2018   16:53:23
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Con un sit-in in piazza Primo Maggio a Pescara anche l’Abruzzo è stato toccato dalla campagna “Spiagge e mare Plastic Free” lanciata dal WWF Italia per salvare il mare e le coste dalla plastica.
Questa mattina i volontari dell’Associazione hanno allestito nel centro del capoluogo adriatico la mostra “Il mare del futuro?”, una esposizione del tutto particolare frutto della raccolta simbolica di materiale spiaggiato lungo il litorale abruzzese. L’iniziativa, è all’interno delle azioni del progetto GenerAzioneMare che il WWF Italia ha lanciato lo scorso anno per la difesa delle coste e dei mari italiani.
Il report del WWF delinea un quadro estremamente grave.
In Europa viene prodotto ogni anno un enorme quantitativo di rifiuti plastici: ben 27 milioni di tonnellate di cui solo un terzo è riciclato!
La plastica rappresenta oggi il 95% dei rifiuti in mare aperto, sui fondali e sulle spiagge del Mediterraneo e proviene in ordine da Turchia, Spagna, Italia, Egitto e Francia.

L’ingente presenza di plastica oltre che per la biodiversità e la salute è una grave minaccia anche per importanti settori economici del Mar Mediterraneo, soprattutto pesca e turismo. Il fenomeno costa al settore della pesca dell’Unione Europea circa 61,7 milioni di euro l’anno in quanto determina minori catture, e quindi minori entrate, danni a imbarcazioni e attrezzi da pesca, nonché riduzione della domanda da parte dei consumatori preoccupati dalla presenza di plastica nel pesce.
“Quello che accade in tutto il Mar Mediterraneo, accade anche nel mare davanti alla costa abruzzese”, dichiara Luciano Di Tizio, delegato del WWF Abruzzo. “Il materiale che abbiamo raccolto sulle nostre spiagge in questi ultimi giorni e che è alla base della mostra “Il mare del futuro?” ne è una prova. In pratica con le mareggiate e le correnti il mare ci restituisce una parte dei rifiuti che noi buttiamo. E non a caso abbiamo voluto fare questo sit-in proprio nella città più grande della regione, una dei centri più importanti del Mar Adriatico: vogliamo far vedere a tutti i danni che comportamenti sbagliati stanno producendo al nostro mare, per far capire anche quanto è importante agire subito per correre ai ripari”.