ACQUA E BOSCO PER VALORIZZARE L'ECONOMIA REGIONALE

ACQUA E BOSCO PER VALORIZZARE L'ECONOMIA REGIONALE

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 29-06-2019   07:17:23
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Acqua e bosco possono contribuire, con una gestione oculata e strategica, al rilancio dei territorio del sisma, e non solo. E’ quanto emerso dal seminario “Acqua e bosco opportunità di rinascita”, promosso da Coldiretti Abruzzo nell’ambito della manifestazione “L’Aquila made in Italy: valori e progetti dieci anni dopo il sisma” che ha aperto i battenti oggi a Piazza del Duomo del capoluogo regionale. In riferimento al “bosco”, è stata approfondita la normativa relativa al testo unico forestale, approvato nel 2018: una nuova disciplina organica per la valorizzazione del patrimonio boschivo e forestale nazionale (12 milioni di ettari) con l'obiettivo di promuovere una corretta gestione attiva, la cosiddetta “coltivazione” del bosco, propedeutica alla tutela dei valori ambientali, paesaggistici, socio-culturali ed economici del patrimonio boschivo, nonché al recupero ecologico e produttivo dei terreni degradati ed abbandonati, alla sicurezza idrogeologica, alla prevenzione degli incendi ed allo sviluppo socioeconomico ed occupazionale delle aree montane e delle filiere produttive.“Si tratta – dice il presidente di Coldiretti Abruzzo Silvano Di Primio - di una importantissima opportunità che, se ben condotta, potrebbe contribuire fattivamente alla gestione del territorio in termini di miglioramento dell’economia e, in via generale di rinascita sia a livello nazionale che a livello regionale, visto che in Abruzzo la superficie boschiva ricopre il 41% della superficie regionale – pari a 400mila ettari - con un potenziale indotto che potrebbe avere importanti e positive prospettive sull’economia. Purtroppo anche nella nostra regione è finora mancata l’opera di prevenzione nei boschi che, a causa dell’incuria e dell’abbandono, sono diventati vere giungle ingovernabili. “Atteso che non si può fare a meno di acqua – aggiunge il presidente Coldiretti Abruzzo Di Primio - è necessario trovare nuovi strumenti per valorizzare questa risorsa, mettendo in campo ogni possibile strategia per razionalizzare e rendere più efficiente la gestione delle acque sia da un punto vista irriguo che dal punto di vista energetico”. Da qui per esempio il protocollo d’intesa siglato a livello nazionale da Terna, Coldiretti e l’Associazione nazionale consorzi gestione e tutela del territorio e Acque irrigue per ottimizzare l’uso dell’acqua anche in condizioni di scarsità, individuando bacini e invasi già esistenti che hanno bisogno di essere adeguati alle nuove necessità o ammodernati per garantirne una migliore efficienza. Sabato 29 giugno, seconda giornata di manifestazione, dedicata al rapporto tra cibo e salute.